Per chi soffre di Bulimia, Anoressia, Alimentazione incontrollata le festività natalizie possono trasformarsi in un incubo. In un articolo de Il Post una lista di suggerimenti perché non accada.
Natale è indubbiamente un momento dell’anno in cui gli stimoli alimentari aumentano in modo esponenziale e per molti la tavola imbandita, l’abbondanza di cibi speciali, il grande assortimento di dolci e la convivialità sono un’occasione piacevole.
Non è così per le persone che soffrono di Disturbi della Condotta Alimentare, per loro il passaggio attraverso le feste può trasformarsi in un calvario e non solo per le sollecitazioni alimentari. L’eccessiva preoccupazione per il peso, per l’immagine del proprio corpo e l’importanza del giudizio degli altri possono rendere pranzi e cene di natale momenti molto difficili da gestire.
Possiamo fare qualcosa per aiutare queste persone e far si che queste occasioni non diventino fonte di sofferenza? Si, possiamo fare molto come alcuni esperti suggeriscono nell’articolo di Arianna Cavallo Le feste a tavola con chi soffre di disturbi alimentari.
Suggerimenti apparentemente specifici (non far sentire la persona diversa, non fare commenti sulla forma fisica, non forzare a mangiare) eppure se li leggiamo con attenzione possiamo notare la loro utilità per chiunque.
Uno su tutti “La festa non è il cibo, la festa è la festa“, un invito a rimettere in equilibrio i tanti aspetti delle festività, dal riposo al tempo per gli affetti e per lo svago e non lasciare che il cibo diventi l’unico protagonista.