La Mente in Tavola, corso di consapevolezza alimentare

Roberta Necci, 25/10/2015

Consapevolezza alimentare (o mindful eating), cosa mangiamo e quanto mangiamo è più importante di quanto mangiamo.

Cos’è La Mente in Tavola
“Quando sono nervoso o molto stressato mi consolo mangiando…sono un disastro!”
“E’ una vita che tento di fare una dieta: per un po’ ci riesco ma poi mollo e ritorno al peso abituale.”
“In farmacia ce ne sono interi scaffali, sui giornali ne vedo pubblicizzate tante, perché non mi prescrive una di queste medicine che mi faccia veramente dimagrire?”.
“Mi sento sempre appesantita, non riesco a capire cosa mi fa male.”
“È la sera il momento peggiore, ma dopo giornate tanto pesanti non posso neanche concedermi uno snack di consolazione?”
“Da quando ho cominciato la cura non ho più la depressione ma  continuo ad ingrassare: non saranno i farmaci?”.

Ogni giorno, più volte al giorno, le persone che si rivolgono al nostro Istituto ci segnalano di avere problemi con l’alimentazione e chiedono un aiuto. Alle possibili soluzioni di questo problema dedichiamo da anni la massima attenzione e non solo per una questione estetica, aspetto comunque da non sottovalutare, ma per l’importanza di sentirsi in armonia con il proprio corpo e soprattutto in buona salute.
Il sovrappeso aumenta infatti il rischio di malattie cardio-vascolari (aumento dei grassi nel sangue, pressione alta e, alla lunga, infarto o ictus), di diabete di tipo 2 (o “alimentare”) oltre che di problemi ortopedici (dolori articolari) e respiratori (“apnee notturne”, cioè respiro affannoso nel sonno).

Dall’unione tra la medicina, la scienza della nutrizione e la mindfulness è nato il corso dell’Istituto di Psicopatologia La Mente in Tavola, un percorso per:

  • acquisire le informazioni utili per un’alimentazione corretta e in linea con i propri bisogni
  • migliorare la consapevolezza del proprio rapporto con il cibo dal momento in cui viene acquistato al momento in cui viene consumato

Cos’è la consapevolezza alimentare?
Sappiamo quanto scarsa informazione, fretta, disattenzione, stanchezza ed emotività possano influenzare il nostro stile alimentare. Focalizzare l’attenzione non su quanto si mangia, ma sempre più su cosa e come si mangia si è rivelata, nella nostra esperienza, la strada più utile.
Consapevolezza alimentare significa essere attenti, momento per momento, al nostro rapporto con il cibo, a capire cosa ci avvicina ad esso tenendo a bada il giudizio. Questa attenzione ci porta ad essere presenti ogni volta che ci relazioniamo con il cibo e non distratti e a riconoscere i comportamenti automatici, primo passo per instaurare e mantenere delle abitudini alimentari salutari.
Coltivare la consapevolezza alimentare non vuol dire essere sempre a dieta, ma è un aiuto ad instaurare un’alimentazione sana per il corpo e per la mente, perché come suggerisce Robert Wansink (studioso del comportamento alimentare)
Il cibo è uno dei grandi piaceri della vita, non qualcosa a cui dover rinunciare”.

A chi si rivolge il corso?
A chiunque desideri o abbia necessità di approfondire le proprie conoscenze per uno stile alimentare salutare e in linea con i propri bisogni.
Perché non si tratta solo di perdere peso, un corretto stile alimentare è importante per il benessere psico-fisico di ognuno di noi.

Quanto dura?
Il corso prevede sette incontri di gruppo a cadenza settimanale, della durata di circa due ore.

Cosa si fa durante gli incontri?
Ogni incontro include sessioni teoriche volte a migliorare le conoscenze nel campo della nutrizione, esercizi di consapevolezza e condivisione delle esperienze. I partecipanti riceveranno inoltre tracce guida per esercizi da fare a casa e materiale informativo sui temi trattati.

Di cosa si parla?
Sono molte le prospettive da considerare per migliorare la consapevolezza alimentare osservando lo stile alimentare e modificarlo dove necessario. Vediamole una ad una:

  • Di cosa è fatto il nostro corpo.
  • Fisiologia dell’alimentazione.
  • Vari tipi di fame, appetito e sazietà.
  • Dispendio energetico e metabolismo.
  • Gruppi alimentari
  • Cosa intendiamo per consapevolezza e come coltivarla
  • Come modificare le abitudini e mantenere uno stile alimentare corretto
  • Cosa ci aiuta e cosa non ci aiuta a perdere peso.
  • Accettazione
  • Come i farmaci possono influenzare lo stile alimentare

Da chi è condotto
Dr.ssa Lucia Toselli, medico, specialista in endocrinologia e in scienza dell’alimentazione.
Dr.ssa Roberta Necci, dottoressa in psicologia della salute, istruttrice senior di Mindfulness.
Dr. Luca Proietti, medico specialista in psichiatria.

Info: mindfulness@istitutodipsicopatologia.it

“Poiché il cibo esercita un’influenza notevole sulla nostra salute, è importante che, se già non lo facciamo, cominciamo a fare attenzione in modo sensato, non allarmista e non fanatico, a tutto ciò che mettiamo il nostro corpo. Il detto “Tu sei quello che mangi” contiene qualcosa di più di una briciola di verità. Dobbiamo semplicemente portare un certo grado di consapevolezza in ciò che compriamo e ingeriamo, se vogliamo essere in grado di controllare i pericoli per la nostra salute nel corso di tutta una vita, e specialmente durante periodi particolarmente vulnerabili.”
Jon Kabat-Zinn

Autore: Roberta Necci