Sostegno per una genitorialità consapevole

Anita Parena, Roberta Necci, Marinella Daniele, 30/05/2014
genitori di adolescenti

Adolescenza, sia per i ragazzi che per i genitori un passaggio complesso e ricco di novità che richiede attenzione e consapevolezza.

Quante volte nell’arco della nostra vita  adulta capita di imbatterci in un genitore spaesato o totalmente disorientato verso “gli strani comportamenti” del proprio figlio adolescente? Purtroppo molto più spesso di quanto si possa credere! E se siamo adulti che operano nell’ambito della salute mentale o della psicoterapia questo capita quotidianamente sia in ambito professionale, sia in ambito più propriamente familiare ed amicale.

Si tratta di un problema non certamente nuovo. L’adolescenza, quella fase di vita che segna la transizione dall’infanzia alla vita adulta, è un passaggio obbligato per la crescita di ogni individuo caratterizzato da una profonda e continua incertezza. Durante questo periodo il corpo va incontro a importanti cambiamenti, quasi mai soddisfacenti, i rapporti con i pari non sono più mediati dalla presenza dei genitori, i confronti con l’ambiente sono spesso conflittuali e fonte di sofferenza, aumentano le responsabilità sul piano scolastico. Per compiere la sua dinamica evolutiva, l’adolescente ha bisogno di svincolarsi dalla famiglia e trovare nuovi punti di riferimento e di sostegno.

Rispetto al passato,  per una serie di mutamenti sociali e relazionali, i genitori sentono che i problemi legati all’adolescenza emergono ora con maggiore complessità: bisogno di presenza  della figura paterna, crescente richiesta di  sensibilità verso i bisogni dei propri figli, coinvolgimento illimitato nella vita scolastica, maggiore attenzione all’ascolto, nuova condivisione della vita quotidiana. Si tratta di  una pressione che i genitori non sempre  ritengono di riuscire a sostenere e che genera in loro senso di disorientamento e confusione che può tradursi in comportamenti problematici e disfunzionali. Questi ultimi, a loro volta, contribuiscono a mantenere il circolo vizioso dell’incomprensione e del conflitto.

Per queste ragioni i genitori sempre più spesso sentono il bisogno di chiedere aiuto, consigli e sostegno psicologico.
Nell’intento  di fornire ai genitori strumenti adeguati per fronteggiare questo difficile passaggio che mette a dura prova la stabilità, la comunicazione e l’equilibrio all’interno della famiglia, l’Istituto di Psicopatologia ha messo a punto un percorso basato su un approccio psicologico di tipo cognitivo comportamentale e psicoeducazionale.

Il focus dell’intervento, agendo sull’individuazione delle competenze adeguate da potenziare e di quelle deficitarie da migliorare, è  di promuovere nei genitori l’autoconsapevolezza, attraverso il miglioramento:

  • dell’auto osservazione delle proprie modalità di comportamento nella relazione con i figli
  • delle modalità di comunicazione  in favore di uno scambio bidirezionale
  • della capacità di riconoscimento delle emozioni proprie e altrui
  • della valutazione  della distanza tra il “figlio immaginato” e il “figlio reale”

Il percorso è rivolto a tutti i genitori che vivono l’adolescenza dei propri figli con ansia, senso di inadeguatezza e che sentono il bisogno di sostegno e condivisione. Un intervento di tipo non solo “riparativo”  ma anche “preventivo”  per far sì che l’entrata in questo difficile passaggio sia affrontata con maggior consapevolezza.

Leggi anche:

“Mio figlio crescendo è cambiato, improvvisamente sembra un altro.”

Bullismo rosa

“Ho scoperto che mio figlio si fa le canne”

Disagio giovanile, come affrontarlo

 

Autore: Roberta Necci