Pubblicato uno studio che ha coinvolto quattro centri, tra cui l’Istituto di Psicopatologia, considerati ultra specialistici nel trattamento del Disturbo Ossessivo Compulsivo.
Seguire le linee guida internazionali nel trattamento di un disturbo è importante per far si che tutti i pazienti che soffrono di quel disturbo ricevano le cure che, dati scientifici alla mano, si sono dimostrate più efficaci.
L’Istituto di Psicopatologia ha partecipato ad uno studio multicentrico nazionale che ha coinvolto quattro centri considerati ultra specialistici nel trattamento del Disturbo Ossessivo Compulsivo, oltre all’Istituto di Psicopatologia hanno partecipato i Dipartimenti di Psichiatria delle Università di Pisa, Torino e Milano.
Scopo dello studio era indagare se nella routine clinica in Italia chi soffre di Disturbo Ossessivo Compulsivo viene curato seguendo i suggerimenti delle linee guida internazionali, cosa eventualmente causi il discostarsi da esse e come ovviare a tale scostamento.
Lo studio ha incluso 1815 pazienti e dai dati è emerso che: tutti e quattro i centri seguono le linee guida nella prescrizione dei farmaci per la cura del Disturbo Ossessivo Compulsivo anche se ci sono delle differenze di trattamento giustificate dalla diversa gravità dei casi seguiti, e che solo l’Istituto di Psicopatologia e l’Università di Torino utilizzano anche la psicoterapia cognitivo comportamentale, da sola o in combinazione con i farmaci.
Lo studio è pubblicato sulla rivista Human Psychopharmacology: Clinical & Experimental
Italian prescribing patterns in obsessive-compulsive disorder.
Marazziti D, Albert U, Dell’Osso B, Tundo A, Cuniberti F, Maina G, Moroni I, Benatti B, Massimetti G, Piccinni A, Brakoulias V.