I temi più frequenti riportati da chi partecipa al corso di consapevolezza alimentare La Mente in Tavola
Quali sono i problemi che spingono le persone a partecipare ad un corso che li aiuti a modificare il rapporto con il cibo?
Di seguito le domande che più spesso ricorrono durante gli incontri:
- “A volte apro il frigo e mangio senza neanche accorgermene…mi dite come posso fare a controllarmi?”
- “Ho una passione incontrollabile per i dolci e non riesco a rinunciarci, non so come fare…”
- “E’ una vita che tento di fare una dieta: per un po’ ci riesco ma non so perché ogni volta è la stessa storia, dopo un po’ mollo e torno al peso abituale”.
- “È la sera il momento più difficile… ma alla fine di giornate pesanti non posso neanche concedermi uno snack di consolazione?”
- “Da quando ho cominciato la cura la depressione va molto meglio ma continuo ad ingrassare… non saranno i farmaci che prendo?
- “Mangio poco e a volte tra la colazione e la cena non tocco cibo eppure ingrasso…avrò problemi di metabolismo?”
- “Se uso i prodotti light posso mangiarne di più?”
- “In farmacia ce ne sono interi scaffali e vorrei prendere un farmaco che mi faccia veramente dimagrire…che ne dite?”
- “E’ vero che fa male mangiare davanti alla televisione?”
- “Vado a fare la spesa e quando torno a casa mi accorgo di aver comprato un sacco di cibo inutile!”
Per dare una risposta a queste domande la nostra esperienza suggerisce di partire da noi, il modo migliore per iniziare è non fare cambiamenti ma osservare ciò che mangiamo e il suo effetto su di noi.
Il corso “La Mente in Tavola” è stato ideato proprio con questi obiettivi: acquisire un metodo per essere presenti e consapevoli ogni volta che ci avviciniamo al cibo per consumarlo, comprarlo o cucinarlo, e migliorare le nostre conoscenze nel campo dell’alimentazione.
Non si tratta solo di perdere di peso, un corretto stile alimentare è importante per il benessere psico-fisico di ognuno di noi. Perché, come suggerisce Robert Wansink:
“Il cibo è uno dei grandi piaceri della vita, non qualcosa a cui dover rinunciare”.