Abbiamo letto: Avrò chiuso la porta di casa?

Roberta Necci, 20/07/2016

Un manuale di auto aiuto utile per capire il disturbo ossessivo compulsivo e per migliorare la motivazione ad iniziare, o a non interrompere, un percorso terapeutico.

Il libro di Susan Fricke, psicologa e psicoterapeuta, e di Iver Hand, psichiatra, è rivolto a chi soffre di disturbo ossessivo compulsivo e ai loro familiari ed è scritto con la chiara intenzione di informare i “non addetti ai lavori”.

Una formula accattivante e uno stile improntato alla divulgazione rendono questo libro molto efficace. Innanzitutto per  l’immagine del disturbo presentato come un ospite indesiderato che si infila in casa e pian piano invade tutto lo spazio possibile. Un’immagine molto realistica che permette di capire facilmente la graduale pervasività dei sintomi e l’importanza di un intervento precoce. Inoltre per l’immediatezza degli esempi di  “conversazione interna” tra l’ospite e il padrone di casa.

DOC: sei proprio sicuro di aver controllato il bollettino della fornitura 535? L’indirizzo sul pacco era davvero quello giusto? Se il numero civico è sbagliato, la fornitura non sarà consegnata e il cliente si irriterà. e il capo ancor di più. quello ti ha già nel mirino, lo sai bene. E’ meglio che tu ritorni un attimo in ufficio a controllare il foglio di spedizione…
Signor Milani: Ho già controllato almeno dieci volte. Anche se…e poi no…ho fatto tutto in ordine! Lo so.
DOC: Ne sei proprio sicuro? Pensa un poi a giovedì scorso. Anche lì ti sentivi sicuro, e se non mi avessi ascoltato, avresti trascurato un errore…
Signor Milani: E’ vero lo so. Ma oggi ho fatto tutto in ordine. Certo…era quasi già sera, e forse ho avuto un calo d’attenzione
DOC: Vacci subito. Non è poi un grande sforzo e non ci resti a lungo. Vai a controllare e ti sentirai di nuovo bene. Ti sentirai di nuovo sicuro.

Come scrive nella presentazione il prof. Francesco Mancini, esperto di disturbo ossessivo compulsivo,  “Il pregio maggiore del libro è la capacità di far comprendere il senso del DOC osservandolo dall’interno, vale a dire assumendo il punto di vista del paziente.”
Un punto di vista non semplice da assumere, soprattutto per familiari e amici.

Avrò chiuso la porta di casa?
Susan Fricke e Iver Hand  
Erickson, 2007

Autore: Roberta Necci